È stata una conferenza stampa incentrata sulla figura di Stefano Sardara e su quello che accadrà a livello societario tra Sassari e Torino, quella tenuta ieri nella Clubhouse Dinamo di via Nenni. L’intenzione di cedere il testimone alla fine del prossimo anno sportivo non ha sorpreso. L’idea era stata più volte messa sul tavolo dall’imprenditore sassarese, capace nella sua presidenza di portare a casa uno scudetto, due supercoppe e una Fiba Europe Cup, allargando poi il progetto al basket in carrozzina e alla Serie A1 femminile.
Tra economia e campo
Quella 2021-2022 sarà la stagione dell’ultimo ballo per Sardara. Un’annata non semplice, in cui l’obiettivo sarà duplice: sanare definitivamente il disavanzo creatosi nell’ultimo anno e mezzo e rimanere competitivi. Lato sportivo ed economico si legheranno costantemente, dalla campagna abbonamenti fino a quella acquisti, passando per la ridiscussione dei termini di alcune sponsorizzazioni in scadenza. Il ritorno del pubblico al PalaSerradimigni, salvo complicazioni legate alla pandemia, sarà il primo aiuto per le casse societarie e per la squadra. Nonostante la partenza di Gianmarco Pozzecco abbia generato qualche malcontento tra la tifoseria, l’apporto dagli spalti sarà uno dei punti forti della ripartenza. Una tifoseria che troverà quasi certamente una squadra diversa rispetto a quella vista nelle ultime due stagioni. I punti interrogativi rimangono a partire dalla panchina, anche se coach Demis Cavina sembra sempre più vicino ad un ritorno a Sassari. Sardara ha parlato di ipotesi di lavoro chiara per il futuro e di non avere fretta nell’annunciare le scelte fatte.
Chi resta e chi parte
Ad oggi le certezze si chiamano Jack Devecchi, Stefano Gentile e Kaspar Treier, legati alla Dinamo da contratti pluriennali. Alla lista dovrebbe aggiungersi Marco Spissu, che però sembra rimanere sotto osservazione da parte di più club europei: l’interesse del Baskonia, poi smentito, potrebbe essere solo la prima avvisaglia di una situazione da rivalutare soprattutto dopo gli impegni con la nazionale in estate. Il GM Federico Pasquini probabilmente tenterà di trattenere Jason Burnell, giocatore di fondamentale importanza su entrambi i lati del campo. Discorso diverso invece per Eimantas Bendžius, che ha espresso più volte il desiderio di restare a Sassari nonostante la possibilità di uscita dal contratto biennale. Per Vasa Pusica, di rientro dall’infortunio al legamento che l’ha lasciato fuori per gran parte della stagione, e per Ethan Happ sarà invece il nuovo coach a decidere. A partire saranno senz’altro Kruslin, Katic e soprattutto Miro Bilan. Il centro croato, dopo una stagione esaltante che lo ha portato ad essere inserito nel primo quintetto della LBA, cerca un contratto importante. Il Tofas Bursa, squadra turca che partecipa alla Champions League, sembra essere vicina a firmarlo.
Dopo la fine dei campionati in Europa e l’annuncio del nuovo coach della Dinamo Sassari il quadro potrà cominciare a delinearsi. Il ritorno ad agosto della Summer League di Las Vegas potrebbe essere un altro punto importante per capire la Dinamo che verrà, l’ultima targata Stefano Sardara.
Matteo Cardia