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Dinamo, gruppo ed entusiasmo: contro Cremona una vittoria che vale tanto

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“Dai che tra poco spiana!”. Come un ciclista al termine della sua fatica, anche la Dinamo Sassari potrebbe sentire dai suoi sostenitori il classico incitamento di chi è al termine di una salita. Quello stagionale dei biancoblù, per rimanere tra le metafore ciclistiche, è stato un percorso vallonato e con tante difficoltà, ma la gara contro Cremona potrebbe essere stata l’ultima vera asperità verso il traguardo salvezza, obiettivo minimo dopo alcuni momenti davvero bui avuti in stagione.

Gruppo
La fotografia più potente della partita del PalaSerradimigni è quella finale con l’esultanza rabbiosa di Massimo Bulleri, frutto della sensazione di aver raggiunto la vittoria dopo un finale sofferto e della liberazione di un peso. La Dinamo ha tirato il classico sospirone di sollievo, perché una sconfitta contro la Vanoli che aveva approcciato meglio la partita ma che lungo il corso della gara ha mostrato tutti i suoi limiti, avrebbe significato fare più che un passo indietro dopo la vittoria contro Treviso. Perdere avrebbe significato combattere contro il fantasma retrocessione fino alla fine, ma ora l’impressione è che basti poco (forse anche solo una vittoria) per blindare ancora la categoria e poi domandarsi cosa riserverà il futuro come detto dal General Manager Federico Pasquini nella conferenza stampa di presentazione di Weber: “Dall’11 maggio faremo le nostre valutazioni, in queste partite che mancano diversi giocatori, ma anche noi stessi ci giocheremo tanto per il futuro”. Parole che sembrano aver toccato le corde giuste di un Banco di Sardegna che non ha mai mollato nei momenti di difficoltà durante la partita contro i lombardi. Un approccio sbagliato quello dei ragazzi di Bulleri, con la panchina a dare la scossa e sovvertire l’inerzia: in particolare l’ingresso di Rashawn Thomas ha spaccato la gara sia dal lato tecnico che da quello dell’entusiasmo, modificando anche l’atteggiamento nei compagni. Buono il contributo del gruppo degli italiani capeggiato da Cappelletti e Veronesi per una Dinamo che è uscita alla distanza, con Bibbins a trovare soluzioni importanti lungo il corso della gara, Weber a sbloccarsi con la tripla sulla sirena del terzo quarto, e un Fobbs, quasi impalpabile per tre quarti, a indossare il mantello da supereroe nel finale davanti agli occhi dei suoi familiari arrivati dagli Stati Uniti. Vittoria facile? No, non sarebbe nello stile di quest’anno di una Dinamo che si è bloccata nel finale con alcune perse e qualche lampo di Cremona a riaccendere la contesa, di fatto chiusa dopo qualche brivido da Cappelletti dalla lunetta a 5″ dalla sirena. “È la vittoria del gruppo, di giocatori che hanno passato momenti difficili di risultati ma non solo, che negli ultimi due mesi ha visto aprirsi e chiudersi le porte dello spogliatoio”– spiegherà un sollevato Bulleri a caldo ai microfoni di Dazn.

Serenità
“Gente che entra, gente che esce”, per dirla à la Aldo Baglio in “Chiedimi se sono Felice”, infortuni, cambi di guida tecnica e dure sconfitte. Soltanto un nucleo ben unito, poteva resistere alle intemperie e provare a risalire la china dopo l’ennesima amarezza stagionale contro la Reyer Venezia, uno dei momenti peggiori stagionali alla pari di altre sconfitte come quella di Reggio Emilia. Un ko casalingo che ha portato a ragionamenti in casa Sassari con la separazione da quello che doveva essere il colpo del mercato, Sokolowski, e la scelta di puntare su Brianté Weber, annunciato mentre la squadra era in campo a ottenere un’importante vittoria a Treviso. In pochi allenamenti l’ex Reggio Emilia sembra essersi già ben integrato per ammissione dello stesso Bulleri: “Ha avuto un grande impatto emotivo nel gruppo, è entrato in punta di piedi con grande semplicità e serenità”- ha detto di lui il tecnico in conferenza stampa. Una partenza a fari spenti quella di Weber, con due assist per Thomas e alcune buone difese, poi la liberazione del primo canestro sulla sirena di terzo quarto. Un impatto che può essere un buon viatico per il finale di stagione, senz’altro più sereno dopo i due punti conquistati contro Cremona, che vedrà nell’immediato la sfida alla capolista Trapani Sharks sabato 29 marzo. Siciliani lanciatissimi, ma una Dinamo con meno pressioni e con ritrovato entusiasmo può giocarsela di fronte al pubblico del PalaSerradimigni, se non altro per raccogliere una prestazione che faccia arrivare al meglio a una gara da non sbagliare, quella contro Pistoia del 6 aprile.

Matteo Porcu

 
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