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Cagliari Primavera | Conferme, novità, addii: Pisacane riparte da un gruppo forte

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“Respiriamo l’aria e viviamo aspettando primavera” cantava Marina Rei nell’oramai lontano 1997. La stagione delle fioriture è già passata, ha lasciato spazio al caldo afoso e al maestrale che a volte arriva a dare un po’ di sollievo. Un’altra Primavera però è in programmazione ed è quella a tinte rossoblù. Con un Cagliari che continuerà a lavorare sul terreno reso fertile dall’ultima stagione.

Obiettivi

Una salvezza guadagnata con largo anticipo, i playoff sfiorati nonostante non fossero l’obiettivo della stagione, con un pizzico di amaro in bocca rimasto per qualche risultato mancato che avrebbe potuto assicurare la post-season. Ma anche la consapevolezza di aver messo in difficoltà tutte le prime sei squadre del torneo, compreso il Sassuolo campione d’Italia, battuto all’andata in Sardegna e fermato sul pari al ritorno. Il bilancio della Primavera di Fabio Pisacane è affiancato dal segno più. Ed è per questo che nella prossima annata, la meta prefissata potrebbe essere quella di alzare l’asticella e guardare senza timore alla sfida di portare sino ai playoff un gruppo che sarà rinnovato, ma solo in parte. Con i cambiamenti che saranno favoriti da quello che è stata una collaborazione proficua con l’Under18 di Claudio Bellucci (qui per leggere la news del suo addio). Diversi gli elementi classe 2006 che hanno fatto in qualche modo parte di entrambi i gruppi, da Ardau a Trepy, passando per Grandu. In un fluire continuo che potrà facilitare il lavoro della prossima annata che vedrà soprattutto cambiare i punti di riferimento all’interno dello spogliatoio.

Nomi

Per i 2004 è finito il percorso in Primavera. Etienne Catena, Alex Caddeo e Michele Carboni saluteranno il calcio giovanile e varcheranno la porta per quello dei grandi. Con destini differenti, soprattutto per Carboni che resterà di proprietà del Cagliari visto il contratto fino al 2027 e il club che lo valuterà attraverso la probabile prima esperienza lontano da casa (qui per il nostro approfondimento). I due centrocampisti sardi però erano due degli elementi importanti dei rodaggi dello spogliatoio rossoblù, che dovrà dimostrare di saper sfruttare anche in questo senso l’esperienza acquisita. La struttura della squadra si fonderà soprattutto sui classe 2006, con uno sguardo attento agli ingressi dei 2007 e 2008, puntando ancora sull’esperimento dei sotto età, dimostratosi fruttuoso in più occasioni a partire dall’esempio di Vinciguerra, in pianta stabile in U19 da più di due stagioni. Il mercato potrebbe così essere più di prospettiva che per rinforzare solamente in ottica annuale la formazione. Esclusi dunque dai radar i classe 2005, con uno spiraglio lasciato per la scelta di un fuoriquota da spendere in ottica prima squadra, così come accaduto con Kingstone nell’anno appena concluso. In porta non dovrebbe cambiare nulla con Auseklis, ultimo arrivato, a giocarsi il posto con Wodzicki. In difesa, Cogoni e Pintus dovrebbero prendere il controllo delle operazioni, nonostante la presenza di Franke – apparso in crescita – con Arba confermato sulla destra. Mentre sulla sinistra Idrissi dovrebbe lasciare il posto vacante. Il terzino mancino rossoblù potrebbe anticipare l’uscita dal campionato Primavera. Pronto fisicamente e con mezzi tecnici di livello, il mancino di Sadali potrebbe fare la prima esperienza lontano dall’Isola, in Serie B (qui per leggere), oppure giocarsi le carte con la prima squadra in ritiro. Con Mellino, già visto in Coppa Italia con la maglia dell’U19 rossoblù, pronto a subentrare e candidarsi a una maglia da titolare. A centrocampo, oltre alla permanenza di Marcolini e Balde (entrambi 2005), Sulev sarà chiamato al definitivo salto di qualità nell’interpretazione del ruolo di mezzala, con al fianco sicuramente un 2007 come Malfitano in grado di bruciare le tappe. In regia potrebbe continuare a esserci Manuel Conti, ma la situazione del numero 5 resta da capire, con la lontananza della famiglia che potrebbe pesare sulle scelte malgrado l’apprezzamento di Pisacane. Il tecnico dei rossoblù vede di buon occhio anche Nicola Grandu, che alla prima da titolare in Primavera era stato schierato largo sull’out di destra, nonostante il ruolo di punta in U18. Un rebus sul ruolo che potrà essere risolto con il lavoro già da compiere in ritiro. Sulla trequarti sarà Jacopo Simonetta a dover portare quel brio che sarà necessario per cambiare ritmo, con Ardau a insidiarne il primato. Mentre in avanti il duo VinciguerraAchour è già avanti nelle gerarchie. Il 2005 campano è cresciuto sotto il profilo delle scelte, con un’annata da 7 gol e 7 assist a dimostrare il lavoro per andare a togliere quegli egoismi a volte mostrati in passato. L’attaccante franco-algerino ha invece mostrato un feeling con Pisacane e con la rete da vera prima punta per gran parte della stagione. Dopo le 8 reti siglate, partendo spesso dalla panchina, la prossima potrebbe essere la stagione del definitivo salto di qualità. Discorso simile per Ismael Konaté, mentre il club riflette sulla situazione di Alessandro Bolzan: il contratto della punta ex Roma va verso la scadenza ma l’ultima fase del campionato – 4 gol nelle ultime 4 sfide giocate – potrebbe convincere il Cagliari a scommettere ancora su di lui. Con l’aggiunta di Trepy – 14 reti nell’ultimo campionato U18 – a giocarsi le proprie chance da outsider.

Matteo Cardia

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