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Cagliari, Caprile ha convinto anche il CIES: prima il riscatto, per il futuro c’รจ tempo

Elia Caprile durante Empoli-Cagliari | Foto Valerio Spano
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Nelle sue mani c’รจ gran parte della ritrovata soliditร  difensiva del Cagliari, se non la ragione fondante senza se e senza ma. A volte basta una mossa, un cambio della guardia, per trasformare un problema in una certezza consolidata. Per passare da quasi 1,7 gol di media subiti a partita a un semplice uno, come il numero assegnato a chi difende i pali quando dietro le maglie non esistevano ancora nomi e scelte differenti. Elia Caprile รจ il vero colpo di mercato dei rossoblรน, non solo guardando a gennaio quando รจ arrivato dal Napoli – con Simone Scuffet a fare il percorso inverso – ma in assoluto, sessione estiva inclusa. E, se si vuole, anche andando a ritroso nel tempo, un innesto tra i piรน riusciti se non il piรน riuscito dell’intera gestione targata Tommaso Giulini.

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Quella che sembrava quasi un’utopia al momento dello sbarco in Sardegna, dopo la prima parte di stagione a Napoli, รจ ormai scontato che si trasformi in realtร . Perchรฉ a meno di cataclismi sul campo, leggasi discesa negli inferi della cadetteria, il Cagliari verserร  nelle casse del club partenopeo gli 8 milioni di euro previsti per il diritto di riscatto. Un affare nel vero senso della parola, perchรฉ il valore del classe 2001 nato a Verona, ma di origini campane, รจ giร  superiore e non di poco rispetto a quanto i rossoblรน investiranno per il suo cartellino. D’altronde non si finisce per caso tra i primi cento portieri al mondo nell’ultimo anno secondo il Cies Football Observatory. Che, in una speciale classifica dedicata agli estremi difensori di tutti i campionati, ha collocato Caprile al posto numero 71, in una lista che vede in testa l’azzurro in forza al Paris Saint Germain Gianluigi Donnarumma. Con il ventitreenne del Cagliari che รจ per prestazioni nell’ultimo anno solare, dunque periodo all’Empoli incluso, il quinto di tutta la Serie A dietro a Yann Sommer, Mile Svilar, Vanja Milinkovic-Savic e David De Gea. Un risultato frutto di un indice pari a 68,4, calcolato secondo parametri come il livello delle gare disputate, il loro risultato e il rapporto tra parate compiute e il valore atteso rispetto a quello della difesa dei due club in cui ha giocato, Cagliari ed Empoli appunto. Caprile รจ ottavo per difficoltร  delle partite disputate con la maglia rossoblรน e quella dei toscani, settantunesimo per punti ottenuti di media con 0,94 a gara e, infine, registra un +1,71% di “buffer” tra parate fatte e parate “attese”. Con un risultato finale che certifica quanto giร  era evidente nei fatti, ossia la sua importanza nell’economia della fase difensiva del Cagliari non solo alla voce salvataggi – comunque fondamentale – ma anche se non soprattutto per la tranquillitร  data a tutta la retroguardia rinata dopo il suo arrivo e le difficoltร  della prima parte di stagione, con prima Scuffet, poi Alen Sherri e infine di nuovo il friulano a non aver mai convinto appieno.

Tra azzurro e mercato
Davide Nicola
ci aveva visto giusto, insomma. Dopo il percorso comune a Empoli, infatti, l’allenatore rossoblรน aveva richiesto Caprile giร  in estate per mettere al sicuro i pali del suo Cagliari. Un tentativo che perรฒ si era scontrato non tanto con la volontร  del club di non accontentarlo, quanto con il niet di Antonio Conte che aveva bloccato la partenza del classe 2001 di Verona per avere maggiori garanzie nel caso di possibili difficoltร  di Alex Meret. Dopo mesi da secondo, con qualche gara convincente quando chiamato in causa, Caprile ha spinto per trovare minutaggio altrove. E cosรฌ l’ex Bari ha raggiunto Nicola in Sardegna in prestito con diritto di riscatto, mentre Scuffet ha fatto il percorso inverso in prestito secco. Otto milioni che sembravano quasi uno scoglio insormontabile per un eventuale acquisto a titolo definitivo da parte del Cagliari e che oggi, al contrario, sembrano quasi un prezzo di saldo per un abito sul quale potrebbero aver messo gli occhi giร  diversi nuovi compratori. Dal Milan, ormai da tempo rilevato sulle tracce di Caprile in caso di addio di Mike Maignan (ma non manca la concorrenza) ad altri club della massima serie in un giro di portieri che si attende vorticoso in estate. Senza che si possa escludere la permanenza del guardiano rossoblรน anche nella prossima stagione, nella consapevolezza che trovare un estremo difensore piรน che affidabile non sia un lavoro dei piรน semplici, oltre all’importanza in termini numerici, punti in sostanza, che uno come Caprile ha dimostrato di poter portare in dote alla causa. Una cosa รจ certa, il classe 2001 sarร  uomo mercato, con il Cagliari alla finestra in attesa di offerte impossibili da rifiutare. E con un obiettivo ancora piรน ambizioso, quello di convincere Luciano Spalletti a farlo entrare nel giro della Nazionale: “Ci spero, ma ci sono tanti portieri forti che meritano, io lavoro sodo per la salvezza con il Cagliari, poi quello che viene dopo vedremo”. Prima il traguardo da tagliare in rossoblรน, poi il futuro sia sul mercato che in azzurro. Con una certezza, quella di una squadra che nelle mani di Caprile รจ al sicuro.

Matteo Zizola

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