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Cagliari, a Verona chance per Pavoletti: il capitano rossoblù ha fame di gol

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Con Roberto Piccoli squalificato per somma di ammonizioni, a Verona Davide Nicola potrebbe affidare il peso dell’attacco rossoblù a Leonardo Pavoletti. L’attaccante livornese e capitano rossoblù non gioca titolare in Serie A da dicembre 2023.

Prestazioni
L’ultima volta dal primo minuto per Pavoloso era stata il 30 dicembre 2023, in una sfida all’Unipol Domus contro l’Empoli. Un suo fallo sul futuro compagno di squadra Elia Caprile fece annullare dal Var la rete del vantaggio siglata da Viola e il match terminò 0-0. Da quel momento in poi, il capitano è stato inserito negli undici titolari solamente nella prima gara ufficiale di questa stagione, contro la Carrarese in Coppa Italia, impreziosita da una rete. Nella Serie A 2024/2025, le sue statistiche parlano di 352 minuti giocati in 24 presenze. In mezzo c’è anche un gol, realizzato contro il Venezia nella partita persa 2-1 al Penzo. Per il resto, Nicola gli ha quasi sempre riservato un posto negli ultimi minuti, per far rifiatare Piccoli o per affiancarlo al 91 per cercare di raddrizzare situazioni complesse. Un compito che due anni fa ha portato i rossoblù in Serie A nella notte di Bari, e che lo scorso anno ha permesso ai suoi di collezionare punti pesanti per la salvezza culminata a Reggio Emilia contro il Sassuolo, contro cui Pavoletti realizzò in rovesciata la rete della vittoria al 98’ nel match d’andata. Oppure, ricordiamo anche la doppietta contro il Frosinone alla Domus che completò un’epica rimonta da 0-3 a 4-3. Ora, i tifosi sardi sperano che un suo guizzo possa portare nuove gioie. Una speranza che ha anche l’attaccante livornese, come suggeriscono le sue parole nel post-partita di Empoli dello scorso 6 aprile: “Spero di concludere questa annata nel migliore dei modi tornando al gol e poi ci prepareremo per la prossima stagione”.

Qualità
Con Pavoletti al centro dell’attacco nel match del Bentegodi di lunedì sera, la squadra di Nicola dovrebbe cercare di sfruttare le sue abilità nel migliore dei modi, a cominciare dal suo marchio di fabbrica: il colpo di testa. Dato che 22 delle 50 reti realizzate in maglia rossoblù sono arrivate nel gioco aereo, a conferma delle sue grandi doti sotto questo aspetto. I palloni più importanti potrebbero arrivare soprattutto dalla sinistra, sfruttando la buona annata di Tommaso Augello in termini di assist, arrivato a quota 6, e osservando le ultime realizzazioni del Cagliari in questo campionato, arrivate per la maggior parte proprio da quella fascia. Anche perché è lecito aspettarsi che quella del Bentegodi sarà una sfida poco spettacolare, come raccontano alcuni dati. È bene sottolineare che i rossoblù, insieme al Verona, sono tra le squadre che fanno meno possesso palla di tutto il campionato: i sardi registrano una media di 45.4%, mentre i gialloblu sono i fanalini di coda di questa speciale classica con un 38.5%. A questi si aggiunge poi un altro dato, ovvero che Cagliari e Verona sono tra le peggiori quattro squadre in termini di azioni composte da almeno dieci passaggi di fila, 189 contro 152. La trasferta veneta potrebbe quindi rivelarsi una gara non qualitativamente eccelsa dal punto di vista del gioco espresso da entrambe, ma una partita sporca e ricca di duelli, aspetto che potrebbe giovare a Pavoletti che in carriera, contro i gialloblù, ha trovato solo due volte la via della rete, peraltro quando vestiva le maglie di Genoa e Sassuolo. Come Piccoli, il livornese non rifiuta mai lo scontro fisico con i difensori avversari. Ma, per offrire lo stesso apporto del numero 91 rossoblù, arrivato contro la Fiorentina a 9 reti in campionato, Pavoletti dovrà essere capace di garantire alla squadra quel ruolo da pilastro offensivo, fondamentale nelle due fasi di gioco per Nicola. Un lavoro che l’ex Atalanta svolge molto bene, come certificano i 333 palloni toccati nella trequarti avversaria e i 438 controlli palla, oltre ai 583 passaggi messi a segno con successo. Il livornese deve però fare attenzione a un dato: i cartellini gialli. Nei 352 minuti giocati citati in precedenza, il capitano rossoblù ha collezionato 4 ammonizioni ed è entrato in diffida. Un altro cartellino farebbe scattare la squalifica, ed è probabilmente questo il motivo per cui Nicola ha deciso di tenerlo in panchina nella sfida di mercoledì contro la Fiorentina. Una cosa è certa: qualora Pavoletti dovesse partire tra i titolari contro il Verona, in campo carisma e leadership non mancherebbero di certo.

Andrea Palagino

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